Review about Chromatic Harp Courses by Orietta (Chromharp66 Student)
In Lara’s review, She summarized with great properties of terms and language what I also experienced with Chromatic Harp Teacher Vanessa D’Aversa; she is not only open to the requests of the students, but intellectually curious and is also enthusiastic about requests for types of music that are not classical or jazz, either for Eastern music or Kletzmer. She has infinite patience, a firm mind, but great mental and didactic elasticity. In addition, she also follows us for practical matters, coming down from the chair on which harp teachers often perch. It helps us both for changing or choosing strings, for purchasing lights or for electrifying the harp etc. In short, without her, I would never have ventured into the study of the 6/6 chromatic harp. That was a lifelong desire: to approach what for me is the perfect, multifaceted instrument that allows any musical adventure on the harp (without having to be geniuses or graduates). In addition, she is a human and convivial person (how we had fun together over a pizza!)
Lara review link https://chromharp66.com/2020/05/03/review-chromatic-harp-courses-bylaramanis/
Lara nelle sua recensione, ha sintetizzato con grande proprietà di termini e di linguaggio quel che ho sperimentato anche io, con Vanessa D’Aversa come Maestra di Arpa Cromatica 66 ; è non solo aperta alle istanze degli allievi, ma intellettualmente curiosa e si entusiasma anche per richieste di tipi di musica che non siano classica o Jazz; sia per la musica dell’est o la Kletzmer. Ha una pazienza infinita, mano salda, ma grande elasticità mentale e didattica. In più ci segue anche per le questioni pratiche, scendendo dalla cattedra sulla quale spesso si arroccano gli insegnanti d’arpa. Ci aiuta sia per il cambio o la scelta delle corde, per l’acquisto delle luci o per l’elettrizzazione dell’arpa etc. Insomma, senza di lei, io non mi sarei mai cimentata nello studio dell’arpa cromatica 6/6. Che era un desiderio da tutta la vita: accostarmi a quello che per me è lo strumento perfetto, poliedrico e che permette ogni avventura musicale sull’arpa (senza dover esser dei geni o diplomati). In più è una persona umana e conviviale (come ci siamo divertite insieme davanti a una pizza!)